Durante il primo giorno del TPC Blue Monster al Doral interrotto per pioggia, si è verificata un’ insolita situazione. Rory Sabbatini, Zach Johnson e Geoff Ogilvy stavano per terminare il loro giro, quando apprendono che il gioco stava per essere sospeso per quel giorno poichè il peggioramento delle condizioni atmosferiche stava incrementando le condizioni difficili per i giocatori ancora sul campo.

Alla buca 17,  Zach Johnson suggerisce agli altri suoi due compagni di gioco di fare il possibile per terminare il giro. Essi concordano infatti che chi avesse terminato per primo la buca sarebbe corso a giocare il drive dal tee successivo, il par 3 della buca 9 ( la loro diciottesima buca).

Essi erano ovviamente a conoscenza del fatto che la Regola 6-8b stabilisce che:

Quando il gioco viene sospeso dal Comitato, se i giocatori in un incontro o in un gruppo si trovano tra una buca e l’altra, essi non devono riprendere il gioco fino a quando il Comitato non ha ordinato di riprenderlo.

Se hanno iniziato il gioco ad una buca, possono interrompere il gioco immediatamente, oppure continuare il gioco della buca, purchè lo facciano senza ritardo. Se i giocatori scelgono di continuare il gioco della buca, è permesso loro di interrompere il gioco prima di completarla. Dopo che la buca è stata completata, il gioco deve essere interrotto in ogni caso.

I tre giocatori concordano sul fatto che chi avesse mandato la palla più vicino alla buca 8 avrebbe terminato la buca per primo e sarebbe corso sul tee di partenza della buca successiva e avrebbe giocato il drive, in modo da iniziare il gioco della buca prima del suono della sirena che avrebbe segnalato l’interruzione del gioco.

Sabbatini quindi manda la palla più vicino alla bandiera della buca 8 e,  dopo aver imbucato il birdie, corre sul tee della buca 9.  Egli è seguito da un Rules Official che si spinge avanti per chiedere ai giocatori del gruppo  precedente  (Charley Hoffman, Aaron Baddeley e D.A. Points)  se non abbiano nulla in contrario al fatto che Sabbatini giochi il drive di partenza del par 3 mentre essi erano ancora sul green.  Il gruppo precedente acconsente e si mette da parte per far giocare Sabbatini.

Il Rules Official avverte quindi Sabbatini di affrettarsi, e con ragione: il tee shot del giocatore è ancora in aria quando la sirena viene suonata. Dopo che i giocatori del gruppo di Sabbatini terminano il giro, si affrettano a ringraziare il gruppo che li aveva preceduti per la comprensione e la generosità dimostrata nell’aver permesso a Sabbatini di effettuare il tee shot interrompendo il gioco e mettendosi da parte.

Si potrebbe asserire che il gruppo sarebbe stato soggetto a penalità per essersi accordato nel giocare fuori turno nel momento in cui Sabbatini ha terminato per primo la penultima buca quando la sua palla era più vicina alla buca di quelle dei suoi compagni di gioco?

La risposta è No, non c’è penalità per giocare fuori turno in stroke play, a meno che non ci si accordi al fine di dare ad un giocatore del gruppo un vantaggio.  La Regola 10-2c stabilisce:

Se un concorrente gioca fuori turno, non c’è penalità e si gioca la palla così come si trova. Se però il Comitato stabilisce che i concorrenti si siano accordati per giocare fuori turno con lo scopo di avvantaggiare uno di loro, essi sono squalificati.

Ovviamente questo non è il caso del Doral, dove attraverso una buona conoscenza delle Regole e velocità mentale,  i signori Sabbatini, Johnson e Ogilvy sono stati in grado di terminare il loro giro del giovedì e concedersi quattro ore extra di sonno il venerdì mattina.

 

Nota: Per eventuali discussioni del caso, aprire un thread sul forum regolegolf.com

Tratto dal blog di Barry Rhodes, con la sua gentile autorizzazione.  Immagine di photo@golfchronicles

 

 

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